Servizi
Visita Urologica Completa da Esperti dell'Urologia
  • Visita Urologica specialistica

  • Trattamento delle patologie dei reni, prostata, vescica e apparato urinario

  • Ampio parcheggio esterno gratuito ed accessibile a persone con disabilità

Neurologo
Centro medico Minerva Savona

Prestazioni offerte

  • Malattia di Parkinson
  • Disturbi del movimento
  • Patologie neuromuscolari
  • Patologie cerebrovascolari
  • Demenze
  • Cefalee

 

La nostra specialista

Dott.ssa Maria Laura Ester Bianchi è la neurologa specialista che collabora nel nostro centro medico Minerva a Savona.

Specialista ambulatoriale presso l’ASL 2 Savonese.

Specialista in Parkinson e disturbi del movimento. Ha lavorato diversi anni in centri Parkinson di secondo livello (Varese e Gallarate). dove ha sviluppato una particolare esperienza nel trattamento della malattia di Parkinson ed altri disturbi del movimento.

Ricercatrice scientifica. Autrice di studi clinici internazionali e di articoli scientifici, ha dedicato parte della carriera professionale nella ricerca per la cura di malattie neurologiche rare.

 

Info sulle prestazioni

La dott.ssa Bianchi neurologa nel nostro centro a Savona è specializzata nel morbo di Parkinson. Ha difatti partecipato a studi clinici internazionali e collaborato alla pubblicazione di ricerche. Si tratta di una delle maggiori esperte di Parkinson in tutta la Liguria.

La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa, con evoluzione lenta e progressiva.

Comporta una degenerazione dei neuroni della sostanza nera ed ha un decorso graduale e prolungato nel tempo. Queste cellule nervose producono un importante sostanza chiamata dopamina.

La dopamina è un neurotrasmettitore e viene utilizzato dai nuclei cerebrali per diverse funzioni, tra cui anche quella di regolare i programmi motori.

✅ La degenerazione di queste cellule nervose comporta una conseguente riduzione della secrezione di dopamina, che a sua volta causa una riduzione dell'attività motoria.

Il Parkinson colpisce prevalentemente l'anziano ma in alcuni casi la patologia può iniziare prima.

Sintomi del Parkinson

I sintomi del parkinson non si soffermano solamente al tremore

  • La malattia di Parkinson è caratterizzata da una rigidità muscolareQuesta rigidità porta ad una resistenza ai movimenti passivi, tremore (in stato di riposo ma che può aumentare in stati di ansia) e bradicinesia. La bradicinesia è una difficoltà da parte del paziente di iniziare un nuovo movimento del corpo, e quando questo movimento riesce, risulterà rallentato. Nonostante ciò, non sempre nei primi sintomi troviamo anche il tremore, caratteristica conosciuta del morbo di Parkinson.
  • Questi sintomi portano a disturbi dell'equilibrio, all'andatura ed alla postura.
  • Tra gli altri sintomi c'è la depressione e la lentezza nel parlare.

La malattia di Parkinson causa una degenerazione dei neuroni della sostanza nera ed ha un decorso graduale e prolungato nel tempo.

Maggiori info sui segni e sintomi del Parkinson nella nostra pagina dedicata.

Diagnosi del Parkinson

La diagnosi viene fatta esclusivamente dallo specialista in neurologia. La dott.ssa Bianchi che collabora nel nostro centro a Savona è neurologo specialista in malattia di Parkinson.

Tramite dei controlli serrati la patologia viene correttamente inquadrata, importante sopratutto per coloro che hanno il Parkinson atipico. Sono difatti presenti dei criteri da seguire per definire la diagnosi del Parkinson.

I criteri per identificare correttamente un paziente che soffre di morbo di Parkinson sono i seguenti

 
 
 
 

Presenza di tremore a riposo (accade frequentemente, circa il 69-100% dei casi).

 
 

Rigidità. È un segno di tante altre patologie ma presente nei malati di Parkinson in precentuale del 69-100% dei casi.

 
 

Bradicinesia. Presente in circa il 77-98% dei casi.

 
 

Esordio asimmetrico. La maggior parte dei casi presenta inizialmente della sintomatologia asimmetrica, ovvero che si presenta da un lato del corpo e non dall'altro.

 
 

Instabilità posturale. Si tratta di un sintomo più raro nei Parkinsionani ma caratteristico del Parkinson atipico.

 
 

Risposta alla levodopa. La levodopa è un farmaco che viene utilizato per il Parkinson e se un paziente risponde a questa terapia, allora viene diagnosticato il Parkinson (80-90% di esattezza)

 

 

In caso di positività per il morbo di Parkinson, verrà fatta una diagnosi differenziale con altre forme di Parkinson atipico. Quest'ultimo ha difatti un quadro clinico particolare che lo differenzia dal Parkinson normale.

⚠️ La differenziazione tra Parkinson classico e Parkinson atipico è importante anche per la scelta del trattamento, essendo quest'ultimo più resistente alla terapia farmacologica.

In alcuni casi il neurologo nel nostro centro medico a Savona può prescrivere degli ulteriori esami (PET e SPECT). Questi possono servire per fare una diagnosi ancora più accurata della patologia.

Terapia del Parkinson

La terapia del Parkinson viene scelta dal neurologo e dipende da ogni caso, in base alla severità.

  • Il morbo di Parkinson è molto sensibile alla levodopa, trattasi di un farmaco scoperto circa 60 anni fa. Questo farmaco migliora rapidamente i sintomi della patologia, restituendo un temporaneo benestare al paziente.
  • Vi sono anche nuove molecole che possono essere utilizzate, che mimano o potenziano l'azione della dopamina (inibitori delle COMT, inibitore della MAO-B etc.).
  • Vi sono anche trattamenti non farmacologici. È difatti anche molto importante l'attività fisica e la fisioterapia, che fanno parte integrante del percorso terapeutico, aiutando a rallentare la malattia.
  • In alcuni casi la terapia del Parkinson consiste nell'utilizzo di un neurostimolatore o l'utilizzo di levodopa intraduodenale

Cos'è il Parkinson atipico

Si tratta di un gruppo di malattie che presenta un sintomo o segno ulteriore rispetto al Parkinson. Sono patologie che hanno bassa frequenza, ad eccezione della Demenza a corpi di Lewy che corrisponde al 15/20% dei casi di demenza.

Tali patologie che costituiscono il Parkinson atipico sono

  • Atrofia Multisistemica.
  • Paralisi Sopranucleare Progressiva.
  • Degenerazione Cortico Basale.
  • Demenza a corpi di Lewy.
  • Parkinsonismo vascolare.

⚠️ Il parkinson atipico non risponde alla terapia con levodopa come il Parkinson classico. È possibile alleviare alcuni sintomi con l'utilizzo di tossina botulinica o la fisioterapia (che mira a risolvere i problemi di postura portati dal parkinson atipico). La riabilitazione motoria rimane uno dei trattamenti di maggiore importanza per il parkinson atipico.

La diagnosi di questo tipo di Parkinson è importante che venga svolto da un neurologo specializzato in Parkinson. La nostra neurologa dott.ssa Bianchi collabora con il nostro centro medico a Savona ed è specializzata in trattamento e diagnosi del Parkinson.

 

Le malattie cerebrovascolari sono una delle cause di morte più frequente nel mondo occidentale. Vengono dopo le malattie cardiache ed i tumori. Circa la metà dei pazienti che hanno patologie neurologiche presentano anche patologie cerebrovascolari.

✅ La malattia cerebrovascolare indica un alterazione cerebrale dovuta da un processo patologico che coinvolge i vasi sanguigni presenti nel cervello. Vengono colpiti capillari, arterie, vene, arteriole o seni venosi.

Le lesioni vascolari consistono in un occlusione del vaso sanguigno dovuto da un trombo, un embolo o una rottura. Questo causa due tipi di conseguenze: l'ischemia (con o senza infarto) e l'emorragia.

Altri tipi di patologie cerebrovascolari sono composte da un aumento della permeabilità dei vasi sanguigni. Questo è causato o da ipertensione, un aumento della viscosità del sangue o da altri meccanismi fisiopatologici.

Vi sono ad esempio malattie come l'anemia falciforme e la policitemia che possono complicarsi in caso di ipertensione e portare ad un ictus. L'aumento della permeabilità porta cefalee, edemi cerebrali ed encefalopatie ipertensive.

 

Le patologie neuromuscolari sono malattie ereditarie o acquisite che coinvolgono il sistema nervoso ed il muscolo. La maggioranza di queste patologie ha un origine ereditaria, rientrando nelle malattie genetiche.

I principali gruppi di patologie neuromuscolari sono:

  • Distrofie
  • Miopatie (metaboliche e congenite)
  • Le forme miotoniche
  • Le forme infiammatorie
  • Le forme miasteniche
  • La malattia del motoneurone
  • Neuropatie (patologie del nervo

Poche di queste patologie hanno dei trattamenti risolutivi e mirati. Esistono però terapie farmacologiche efficaci e le nuove scoperte come la terapia translazionale dei meccanismi patogenetici.

 

Con il termine "demenza" si indica un deficit della sfera cognitiva come deficit nell'attenzione, memoria, linguaggio, orientamento, ragionamento, critica, comportamento, personalità.

Per poterla definire demenza, i deficit devono presentare delle caratteristiche

  • Devono essere multipli. I casi di deficit singoli sono spesso dovuti da altre patologie come l'ictus. In questi casi dove, ad esempio, il paziente perde l'uso del linguaggio per colpa dell'ictus, non si parla di demenza.
  • Sono sufficientemente gravi da ridurre l'autonomia del paziente. In questi casi anche delle semplici azioni quotidiane non sono possibili e c'è bisogno di ausilio.
  • I deficit sono sempre presenti. Non tendono a mostrarsi solamente in casi particolari come ad esempio durante una malattia o un periodo di forte stress.
  • Si presentano su funzioni che prima erano nella norma. Una persona che è nata con deficit non viene definita come demente.

La neurologa dott.ssa Bianchi ha condotto diversi studi sull'ambito della demenza nel corso degli anni, sviluppando un enorme conoscenza. 

Evoluzione della demenza

✅ In circa il 50% dei casi, vi è una fase iniziale pre-demenza. In questa fase i pazienti presentano degli iniziali deficit cognitivi lievi che possono però progredire verso a demenza vera e propria. I deficit cognitivi iniziali possono essere singoli (ad es. la sola compromissione della memoria) o anche multipli, ma non sono limitanti nella vita quotidiana della persona.

⚠️ È importante riuscire ad individuare questa condizione in tempo così che si possa agire preventivamente per ritardare la demenza.

Nei casi di sospetto è consigliabile far visitare il paziente al neurologo che effettuerà una diagnosi.

Ci sono diverse forme di demenza dalle cause e sintomi diversi. Le due principali tipologie di demenza sono:

  • Demenza neurodegenerativa. Comprende la malattia di Alzheimer, la demenza a corpi di Lewy e le patologie fronto-temporali.
  • Demenza di origine vascolare. Si tratta di un deterioramento cognitivo (che può essere cronico o acuto) dovuto da infarti cerebrali o emorragie. Questi infarti cerebrali causano una perdita di neuroni, compromettendo le funzioni cerebrali.

Terapia della demenza

Vi sono trattamenti farmacologici mirati a migliorare la condizione di demenza. Questi farmaci sono indicati per pazienti affetti da malattia di Alzheimer, malattia a corpi di Lewy e demenza vascolare.

⚠️ Queste terapie farmacologiche non arrestano la progressione dei processi di danni cerebrali ma ne migliorano solo la sintomatologia.

 ✅ Terapia farmacologica

– Per le patologie neurodegenerative → Vengono utilizzati farmaci antocolinesterasici e la memantina che potenziano la trasmissione degli impulsi nelle sinapsi cerebrali.
– Per le forme vascolari → farmaci che migliorano la perfusione di sangue nel cervello ed evitano recidive.
– Se ci sono disturbi dell'umore o del comportamento → antidepressivi e neurolettici.

Oltre alla terapia farmacologica, il trattamento per la demenza deve essere accompagnato anche da soluzioni non farmacologiche. 

✅ Terapia non farmacologica

– Adozione di uno stile di vita sano
– Esercizi di stimolazione cognitiva (importanti sopratutto nelle fasi iniziali della patologia)
– Controllo dei fattori di rischio vascolare

 

I disturbi del movimento sono delle malattie neurologiche che coinvolgono i circuiti nervosi che controllano la funzione motoria. Per poter diagnosticare questi tipi di patologie bisogna avere un'alta specializzazione clinica.

La nostra neurologa dott.ssa Bianchi a Savona è specializzata nella diagnosi e trattamento dei disturbi del movimento.

La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa, con evoluzione lenta e progressiva. Causa una degenerazione dei neuroni della sostanza nera ed ha un decorso graduale e prolungato nel tempo. Queste cellule nervose producono un importante sostanza chiamata dopamina.

La dopamina è un neurotrasmettitore. Viene utilizzato dai nuclei cerebrali per diverse funzioni, tra cui anche quella di regolare i programmi motori.

✅ La degenerazione di queste cellule nervose comporta una conseguente riduzione della secrezione di dopamina, che a sua volta causa una riduzione dell'attività motoria.

Il Parkinson colpisce prevalentemente l'anziano ma in alcuni casi la patologia può iniziare prima.

Sintomi del Parkinson

I sintomi principali sono a livello motorio, ovvero c'è una riduzione e rallentamento dell'attività motoria. Non sempre nei primi sintomi troviamo anche il tremore, caratteristica conosciuta del morbo di Parkinson.

Diagnosi del Parkinson

La diagnosi viene fatta esclusivamente dallo specialista in neurologia. La dott.ssa Bianchi che collabora nel nostro centro a Savona è neurologo specialista in malattia di Parkinson.

Tramite dei controlli serrati la patologia viene correttamente inquadrata, importante sopratutto per coloro che hanno il Parkinson atipico.

Terapia del Parkinson

La terapia del Parkinson viene scelta dal neurologo e dipende da ogni caso, in base alla severità.

  • Il morbo di Parkinson è molto sensibile alla levodopa, trattasi di un farmaco scoperto circa 60 anni fa. Questo farmaco migliora rapidamente i sintomi della patologia, restituendo un temporaneo benestare al paziente.
  • Vi sono anche nuove molecole che possono essere utilizzate, che mimano o potenziano l'azione della dopamina.
  • Vi sono anche trattamenti non farmacologici. È difatti anche molto importante l'attività fisica e la fisioterapia, che fanno parte integrante del percorso terapeutico, aiutando a rallentare la malattia.
  • In alcuni casi la terapia del Parkinson consiste nell'utilizzo di un neurostimolatore o l'utilizzo di levodopa intraduodenale

 

La distonia è una sindrome che si caratterizza con un'alterazione posturale, associata a contrazioni muscolari involontarie e movimenti ripetitivi (torsionali e tremori). La patologia si può presentare sia a riposo che durante l'attività motoria (situazione più comune).

Diagnosi della distonia

La patologia può manifestarsi durante tutte le fasce di età.

✅ Possono essere scaturite o da delle malattie neurodegenerative o da danni cerebrali di varia natura. Alcune forme primarie possono sono causate da mutazioni genetiche, identificate tramite studi di neurogenetica.

La diagnosi della sindrome viene fatta dal neurologo specialista. La dott.ssa Bianchi nella nostra clinica a Savona è neurologo specializzato nei disturbi del movimento.

Terapia per la distonia

Il trattamento di questa patologia dipenda da diversi fattori. La terapia considerata come più valida è quella che prevede l'utilizzo della tossina botulinica. Questa terapia è prevista in specifiche forme di distonia che riguardano riguardano dei limitati segmenti corporei (ad esempio le distonie cervicali).

 

Il blefarospasmo ha un'origine idiopatica la maggior parte delle volte, ovvero che non si conosce la vera e propria causa. Altre volte (raramente) è una patologia secondaria ad altre patologie.

✅ Il blefarospasmo ha dei segni clinici ben evidenti → ammiccamento e chiusura involontaria degli occhi. In casi più gravi ed avanzati il paziente ha anche difficoltà nell'aprire gli occhi.

Terapia del blefarospasmo

La terapia più comune del blefarospasmo consiste nell'iniezione della tossina botulinica di tipo A (iniettata nel muscolo orbicolare dell'occhio). Questo trattamento, nella maggior parte delle volte, deve essere ripetuto e accompagnato anche da farmaci ansiolitici.

 

I tremori sono dei movimenti oscillatori (spesso di mani o testa) di natura involontaria. Si possono osservare anche in maniera del tutto fisiologica dopo aver assunto sostanze eccitanti come la caffeina.

Il tremore può essere il sintomo di diverse malattie neurologiche, tra cui la malattia di Parkinson, le distonie o del tremore essenziale.

Diagnosi del tremore essenziale

✅ Il tremore essenziale è una patologia che tende a evolversi in maniera progressiva. È un disturbo del movimento caratterizzato da movimenti ritmici o tremori di mani, testa, busto e gambe (potendo arrivare anche a colpire la voce).

Questo tremore si manifesta sopratutto durante l'esecuzione di movimenti o con il mantenimento di diverse posture. In alcuni casi il tremore è così accentuato che rende difficile compiere compiti di precisione come l'utilizzo delle posate.

Questa patologia ha anche delle conseguenze sociali in quanto il paziente tende a volersi nascondere dall'ambiente pubblico.

Nel nostro centro a Savona la diagnosi viene effettuata dal neurolog, il quale può prescrivere ulteriori esami radiografici per approfondimenti.

Terapia del tremore essenziale

La terapia per questo tipo di disturbo è spesso farmacologica. Vengono utilizzati dei farmaci che mirano a ridurre i sintomi, anche se non in maniera completa.

Vi sono anche altri tipi di terapie, che però devono essere valutate e proposte dal neurologo in base al caso specifico.

 

Le coree sono dei movimenti involontari fluidi, chiamati movimenti coreiformi, che possono interessare diversi distretti del corpo (sopratutto arti, viso, collo e tronco).

La causa di questi movimenti generalmente è una lesione infiammatoria o degenerativa.

Esistono diverse forme di coree legate a malattie diverse, come ad esempio la malattia di Parkinson, la malattia di Huntington, febbre reumatica o ipertiroidismo. Possono anche manifestarsi in condizioni fisiologiche naturali come la gravidanza.

 

I tic rientrano nei tipi di movimenti parzialmente involontari. Questi possono essere soppressi dalla volontà, ma per un breve periodo di tempo. Quando questi tic vengono volontariamente fermati, vengono generalmente seguiti da una esacerbazione degli stessi.

Diagnosi del tic

I tic sono un disturbo del movimento e devono essere diagnosticati dal neurologo.

✅ I tic possono presentarsi in età giovane e scomparire per lungo tempo, per poi ricomparire durante il corso della vita in maniera fluttuante (sia in intensità che durata).

Una patologia molto conosciuta che causa tic motori e vocali è la malattia di Gilles del la Tourette.

I tic sono movimenti involontari parzialmente sopprimibili dalla volontà, ma solo per un breve periodo a prezzo tuttavia di una successiva esacerbazione.

Terapia del tic

A differenza degli altri disturbi del movimenti, questi non necessitano di una terapia, dovuto dal loro carattere transitorio. In alcuni casi più esacerbati, si può ricorrere all'utilizzo di farmaci per un periodo limitato di tempo.

 

 

La cefalea è un dolore che si presenta a livello della testa, in qualsiasi parte di essa. Questo dolore può coinvolgere il cuoio capelluto, la parte superiore del collo, il viso e l'interno del cranio.

Quando si presenta, la cefalea rende difficile compiere le attività quotidiane comuni. Queste si possono presentare in maniera frequente per alcune persone mentre sono eventi rari per altre persone.

Si tratta di una delle cause più frequenti che porta le persone a rivolgersi al neurologo.

Nel nostro centro medico a Savona la dott.ssa Bianchi Maria è la neurologa specializzata e tratta da anni i casi di cefalee.

Cause della cefalea

Le cause più comuni della cefalea sono di origine muscolo-tensiva (la più comune) o da emicrania. Molto raramente le cefalee sono causate da patologie gravi.

La cefalea viene suddivisa in cefalea primaria e cefalea secondaria. La cefalea primaria non è causata da un altro disturbo, mentre la cefalea secondaria la è.

 La cefalea primaria include

– Emicrania
– Cefalea a grappolo
– Cefalea di tipo tensivo

Tra le cause primarie, la cefalea a grappolo rimane una delle meno frequenti.

 Le cefalee secondarie derivano da

– Disturbi al cervello
– Disturbi agli occhi
–Disturbi al naso, seni nasali ed orecchie
– disturbi ai denti
– Febbre
– Abuso di caffeina o farmaci antidolorifici

Tra i disturbi del cervello, alcuni di quelli che causano le cefalee possono essere gravi. Ad esempio nei casi di meningite, tumori cerebrali o emorragie all'interno del cervello si può manifestare una cefalea secondaria.

⚠️ È necessario farsi visitare dal neurologo nei casi in cui le cefalee sono di forte intensità o si manifestano con frequenza. Il neurologo farà la visita per discriminare la presenza di potenziali patologie gravi sottostanti. In alcuni casi il neurologo può richiedere un esame radiografico complementare in caso di dubbio.

Trattamento della cefalea

Per poter identificare il corretto trattamento della cefalea bisogna prima identificarne la causa. Una visita dal neurologo è importante per determinare le cause ed il trattamento corretto per la cefalea.

✅ Se l'origine della cefalea è muscolo-tensiva o dovuta da un'infezione da virus, allora viene trattata con semplici antinfiammatori.

 

Approfondimenti

La visita neurologica è necessaria quando si sospettano problemi al sistema nervoso. Ci sono alcuni campanelli d'allarme quali difficoltà nella coordinazione, debolezza muscolare, incontinenze, formicolii di vario tipo e alterazioni sensoriali.

 

Il neurologo è un medico specializzato in neurologia che si occupa di diagnosticare e trattare problemi legati al sistema nervoso. Vengono trattate le patologie che colpiscono il cervello, nervi e midollo spinale. Queste patologie non vengono curate chirurgicamente dal neurologo ma la chirurgia rimane nelle mani del neurochirurgo. Il neurologo è spesso specializzato in una branca specifica della neurologia, come il trattamento del parkinson, disturbi del sonno, demenze etc.

La dott.ssa Bianchi riceve nel nostro centro a Savona ed è specializzata nel trattamento del parkinson, delle demenze, cefalee, disturbi del movimento, coree, blefarospasmo e distopia.

 

 

Come prenotare una visita